TERAMO – E’ tornato a riunirsi il gruppo consiliare di Futuro In, come aveva anticipato il capogruppo Quintiliani in settimana, per discutere del momento di crisi amministrativa a Comune di Teramo, ma il preannunciito documento programatico da consegnare al sindaco e attorno al quale convogliare consensi o modifiche, non è stato stilato. I consiglieri, riunitisi alla presenza del coordinatore comunale Valerio Pelusi, hanno invece preso atto «che tra i nostri cittadini, nel mondo associativo, tra i rappresentanti del commercio, delle imprese e delle professioni, sia largamente diffusa la consapevolezza che consegnare per un lungo tempo la città nelle mani di un Commissario, specialmente in un momento storico come questo, rappresenti senz’altro la scelta peggiore per la nostra comunità». Cioè quello che da tempo va ripetendo il loro leader Paolo Gatti. E allora questo offre la stura ai consiglieri gattiani di chiedere al sindaco di ritirare le dimissioni, tornando nella sede istituzionale «e ricercare, sulla base di una condivisione programmatica, una sintesi che si traduca nei numeri necessari per il prosieguo della consiliatura per la naturale durata, in aderenza al mandato ricevuto dai cittadini nel 2014». Secondo Futuro In è doveroso, per tutti i consiglieri comunali, «dare un contributo a quanto il Sindaco vorrà proporre in modo aperto e trasparente in Consiglio e pertanto, come abbiamo sempre fatto, offriremo anche noi un supporto di idee e soluzioni per la città».
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